Zack Snyder’s Justice League: 4 anni d’attesa, ne è valsa la pena?

Ci sono voluti 4 anni ed un’aggiunta di 70 milioni di dollari per vedere la “director’s cut” del film del 2017 “Justice League”.

Perché siamo arrivati a questa nuova versione?
Facciamo un breve passo indietro.

Justice League, scritto e diretto da Zack Snyder nel 2016, ebbe una produzione travagliata in seguito ad un avvicendamento tra Snyder e Joss Whedon alla post-produzione, portando così nel 2017 ad una versione finale diversa da quella pensata in pre-produzione ed in lavorazione: Snyder lasciò la produzione in seguito al lutto che lo aveva colpito, la perdita di sua figlia Autumn (a cui è dedicata la Director’s cut) ed ad alcune divergenze con la Warner Bros.

Quest’ultima chiese a Joss Whedon una versione del film da 120 minuti e con un taglio più ironico, facendogli girare delle scene aggiuntive.

Ma in mano a Joss Whedon, si modificò essenza, stile e contenuto del progetto.

In termini puramente cinematografici, il film non venne accolto come un successo ma non fu del tutto abbattuto dalla critica, colpita soprattutto dal primo incontro su grande schermo dei principali supereroi DC.

Furono i fan del DC Universe a lamentare una profonda mancanza di gusto e di continuità con i film precedenti, un evidente rimaneggiamento del materiale originale, un cambio quasi radicale di tono e una durata semplicemente misera, nemmeno due ore, per introdurre in live-action quella che sarebbe dovuta essere la Lega della Giustizia, diretta rivale d'etichetta degli Avengers della Marvel.

La pellicola non riscosse il successo (e gli incassi) sperati, ma gli appassionati dell’Universo DC continuarono a chiedere a gran voce alla Warner Bros. di vedere quale sarebbe stata la Snyder’s Cut rendendo virale l’hashtag #ReleaseTheSnyderCut.

Ci sono voluti 4 anni ed altri 70 milioni di dollari per vedere quello che in realtà il regista aveva pensato e rispondo ora, per mio conto, alla domanda contenuta nel titolo dell’articolo: ne è valsa la pena?

Assolutamente sì!

Il taglio pensato e voluto da Zack Snyder trasforma il film in un’opera epica: poco meno di 4 ore, quasi il doppio della precedente versione, per un risultato che restituisce spessore e profondità ad ogni personaggio, aggiunge figure che erano state tagliate nella versione precedente ed una conclusione completamente nuova.

Non solo: la figura di Steppenwolf, è stata inserita così come era stata pensata in partenza, molto più aliena che umanizzata, e lo stesso Superman indossa il costume nero, che gli appassionati del fumetto già conoscono, ma che la Warner non voleva che si usasse.

Risultato: un film suddiviso in 6 capitoli + un epilogo, dove tutto è più chiaro, tutto riacquista sacralità, partendo dalla morte di Superman, ripresa all’inizio del film, fino all’epilogo che apre nuovi scenari.

Nessuna delle scene aggiuntive girate da Joss Whedon è stata utilizzata nella Snyder’s Cut (e sinceramente non se ne sente la mancanza), ma l’unico veto imposto dalla Warner è stato l’utilizzo di Lanterna Verde che, pur essendo stato girato, non è stato alla fine inserito.

Questa riedizione è uno di quegli eventi da vedere con curiosità, di cui parlare, su cui confrontarsi senza superbia e provare a ragionare in totale onestà. Perché sì, pur essendo la trama uguale a quella del 2017, in realtà è qualcosa di completamente, drasticamente, essenzialmente diverso dal film di tre anni e mezzo fa: un titolo in cui rituffarsi con un'apertura mentale differente, accettando i difetti purtroppo intrinseci, poi quelli nuovi e derivativi dall'operazione, ma cercando comunque di godersi tutto il buono che c'è.

A me personalmente il film ha entusiasmato molto e credo renda giustizia alla prima apparizione della Justice League.

A voi è piaciuto?

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